2017-05-11 08:25 a cura di Dott. Bertolotti Luca
L’interesse per la musica mi ha portato ad approfondire i problemi oro-facciale conseguenti l’uso professionale di uno strumento e, di conseguenza, le problematiche che rivestono i problemi dentali su corretto utilizzo degli strumenti.
Dal punto di vista pediatrico per i bambini tra gli 11 e 13 anni l’utilizzo di strumenti ad ancia aumenta l’overjet; d’altro canto suonare ottoni lo diminuisce e aiuta la ginnastica muscolare consigliata in caso di labbro superiore debole.
Negli ottoni, infatti, è necessario far vibrare le labbra, mentre per suonare gli strumenti ad ancia singola, come saxofoni e clarini, i denti superiori e vanno appoggiati sul bocchino e il labbro inferiore si interpone tra il bocchino e l’ancia. Negli strumenti ad ancia doppia come oboe e fagotto si interpongono entrambe le labbra. Perciò nei musicisti di oboe e fagotto la presenza di affollamenti dentari rende le mucose suscettibili di ulcerazioni e ipercheratosi, mentre nei suonatori di strumenti ad ancia singola è più facile notare aumento di tartaro, fratture dei bordi incisali, sventagliamento degli incisivi superiori.
Alcune ricerche hanno anche dimostrato la contaminazione batterica, di lieviti e muffe negli strumenti, capace di provocare infezione alle labbra e portare attacchi di asma. Come odontoiatra consiglio quindi un’attenta disinfezione dei propri strumenti e un accurato monitoraggio dei mutamenti nel cavo orale.
Gli strumenti più pericolosi per i nostri denti sono comunque la chitarra suonata alla Jimi Hendrix e lo scacciapensieri.